Un breve affresco del Paradiso da don José, missionario a Londra.

In certi momenti percepisco un barlume dell’eternità. Un gesto di gratuità vissuto da parte di una persona verso un malato. Un momento di tempo che si offre a un anziano che vive nella solitudine. La combinazione di un cielo limpido che si rivolge di sera verso i campi che luccicano dopo un temporale, tutto impregnato di forza serena e maestosa. La letizia di un momento di canti, sorto spontaneamente tra amici uniti dalla presenza di Cristo.
Situazioni in cui sembrano addensarsi le cose di questa terra offrendo un anticipo, un assaggio di Colui che, un giorno, si manifesterà in maniera evidente e definitiva. Possiamo intuire la vita in Paradiso perché adesso ci si offrono squarci sul destino di cui altrimenti sentiamo la mancanza.
La vita semplice della comunità parrocchiale in cui mi trovo, a Maidenhead, a pochi chilometri da Londra, fatta di gente che si va a prendere a vicenda in aeroporto, o che si accudisce quando malata, offre tante occasioni per vedere il Signore all’opera.
Nella densità di certi istanti di vita comune vedo il Verbo di Dio incarnato nel mondo, anticipo del Paradiso sulla terra.

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