Dall’agosto 2019 il Kenya è la mia nuova terra. A Kahawa Sukari, nella periferia di Nairobi, ho ricevuto una calorosa accoglienza dalle mie sorelle Monica, Elena e Sara, insieme al popolo della nostra parrocchia. Subito dopo il mio arrivo, mi ero trasferita a Karen, un posto non lontano dalla nostra casa, per studiare l’inglese in una scuola gestita dai Padri della Consolata.
Il Signore mi ha lanciato una grande sfida: stare da sola in un posto nuovo, insieme a volti sconosciuti, con notevoli difficoltà di comunicazione. Nei momenti di sconforto e fatica, spesso mi sono ritrovata in cappella a chiedere a Gesù e alla Madonna di sostenermi. Un giorno, mentre camminavo recitando il rosario, la mia mente ripeteva la stessa domanda: “Non riesco ancora a capire né a parlare. Come farò?”. Mi sentivo sempre più triste! Improvvisamente, una signora molto anziana mi ferma, mi abbraccia e mi sorride, mostrandomi la corona del rosario che portava al collo. Provo a dirle qualche frase in inglese ma mi accorgo che lei parla solo swahili o chissà quale altra lingua. Non capivo nulla di quello che diceva, ma mi era chiaro il suo messaggio che mi comunicava affetto e comprensione. Mi sono sentita parte del grande popolo cristiano, posta ancora una volta di fronte alla risposta che Dio dava alle mie preghiere!
Nel tempo, studiando, ho potuto conoscere meglio il mondo africano. Anche se ancora non parlo bene la lingua, ho incontrato molte persone e fatto nuove amicizie. In particolare tra i compagni di classe, con una suora francescana del Mozambico ho condiviso la preghiera, le giornate di lavoro, le nottate di studio e anche momenti di allegria. Spesso, dopo cena, ci riunivamo nella nostra dining room per cantare con altri ospiti dell’ostello: ho insegnato loro la canzone Viva la companí. Alla fine, insegnanti, sacerdoti e studentesse ci hanno ringraziato perché, vedendo la nostra amicizia, hanno ricominciato ad assaporare il gusto della felicità.
Missionarie / Iniziare di nuovo
L’incontro con una cultura lontana e la vicinanza di un popolo che ti accompagna.