Rolando Rivi aveva solo quattordici anni quando fu ucciso da alcuni partigiani che lo ritenevano un nemico politico. L’omicidio insensato di un giovane che dedicava tutto se stesso all’aiuto agli altri e alla parrocchia, e che ammirava chi aveva avuto il coraggio di ribellarsi al fascismo, ma che pure ebbe giustizia in tribunale solo molti anni dopo, schiacciato dall’incandescente situazione politica dell’Italia del Dopoguerra.
A disegnare la storia del giovane Beato, che preferì perdere la vita piuttosto che disconoscere la propria fede, è Giampiero Casertano, matita storica di Dylan Dog, tra i fumettisti italiani più amati.
Non so chi abbia avuto per primo l’intuizione di trasmettere ai ragazzi la vicenda luminosa e sanguinosa di Rolando Rivi attraverso una graphic novel. Devo dire che l’esito è molto positivo. I disegni ci riportano ad altre storie, ad altre avventure conosciutissime dagli appassionati lettori di fumetti. Anche la vicenda di Rolando può essere letta come una semplice storia di vita sulla terra, di vita quotidiana, segnata da grandi ideali e purtroppo attraversata anche da odii, rivalità, spari e violenze. Ma, attraverso la storia degli uomini si scrive la storia di Dio e dell’Alleanza con il suo popolo, un’Alleanza di carità fondata sull’amore del Signore e del prossimo.
Di Rolando conosciamo soltanto questa frase: “Io sono di Gesù”
Rolando, nella sua breve esistenza, ha vissuto per questo. Mentre alcuni santi ci hanno lasciato un numero considerevole di scritti, di Rolando conosciamo soltanto questa frase: “Io sono di Gesù”, ma sappiamo anche che essa non era un’espressione romantica o superficiale. È stata un’appartenenza pagata col sangue.
Rolando, ragazzo come tanti dei nostri figli e nipoti, amava lo sport, la musica, la compagnia degli amici. Benché giovanissimo aveva fiutato da quale parte stesse la verità, da quale la menzogna. Aveva aderito ai partigiani che lottavano per la pace, che volevano la fine della guerra e un mondo finalmente più giusto, libero dagli invasori, dalla dittatura fascista e dalla violenza comunista.
Per i suoi 13 anni Rolando è stato un gigante davanti a Dio, ma anche un gigante davanti agli uomini. Nel momento in cui pensavano di annientarlo, torturandolo, seviziandolo e uccidendolo hanno ancora una volta rivelato la grandezza di Chi dona la vita per gli amici. Nessuno ha un amore più grande.
Rolando. Storia di un martirio.
Giampiero Casertano (disegni), Alessandro Mainardi (sceneggiatura)
96 pagine
ISBN 978-88-6567-278-5