Le parabole del Vangelo costituiscono lo sfondo di questo nuovo scritto, perché quando le ascolto mi vengono in mente tanti episodi della mia vita che ho deciso di raccogliere per voi». Con queste parole di Tullio si apre il secondo volume di Massimo Camisasca dedicato ai ragazzi, che si propone di affrontare con loro e per loro alcune parabole del Nuovo Testamento. Il libro non vuole essere una spiegazione didattica del racconto evangelico, quanto piuttosto un’attualizzazione del suo significato profondo.
Tullio è un ragazzo di dodici anni che vive in un paesino ricco di tradizioni, ma allo stesso tempo ormai totalmente immerso nella contemporaneità. L’utilizzo dei media, il bullismo, l’immigrazione, la separazione dei genitori, le amicizie, i rapporti affettivi, il valore di sé e degli altri, il perdono, sono alcuni dei problemi con cui Tullio è costretto a confrontarsi e con lui ormai la maggior parte dei suoi coetanei. Ed è proprio vivendo le piccole e grandi sfide di ogni giorno che il ragazzo sentirà risuonare dentro di sé le parabole del Vangelo, tante volte ascoltate a casa o a scuola: la pecorella smarrita, il figliol prodigo, il buon samaritano, il granello di senape, e molte altre. Comincerà a sperimentare come esse non siano semplicemente dei bei racconti, ma parole vive, che aprono spiragli di significato all’interno di situazioni difficili e talvolta senza apparente via d’uscita. Una fuga da casa diventa così l’occasione per comprendere quanto Tullio sia profondamente amato dai genitori; la morte del nonno lo spunto per riflettere su cosa sia veramente la famiglia; i litigi tra i compagni un pretesto per capire come ciascun ragazzo, più che condannato, abbia bisogno di essere guardato e ascoltato; la crisi tra il papà e la mamma la possibilità di fare esperienza del perdono.
Con uno stile ironico, e profondo allo stesso tempo, Tullio narra personalmente le diverse vicende, come in un diario, coinvolgendo il lettore che da subito potrà immedesimarsi e guardare il mondo attraverso i suoi occhi. Il racconto scorre vivace e intenso, accompagnato dalle citazioni evangeliche e dai meravigliosi disegni di Marta Tranquilli che contribuiscono a rendere ancor più vivi i personaggi. Percorrendo tutto l’arco di un anno scolastico, l’autore accompagna il protagonista alla scoperta di sé. Nello stesso tempo anche il lettore potrà capire meglio se stesso. «Sì, io sono un terreno», scrive Tullio. «Alcuni semi li ho già trovati dentro di me, man mano che sono diventato grande, altri me li hanno regalati gli avvenimenti della vita. Spetta a me decidere quali coltivare in modo privilegiato… Per questo sono importanti gli amici… Sono loro che mi fanno notare i miei errori. Subito non ammetto niente, ma poi ci penso e li ringrazio». In Tullio ogni ragazzo potrà trovare un amico e compagno con cui confrontarsi, e con semplicità prendere sul serio gli interrogativi che nascono nel proprio cuore. Anche per questo, il libro può sicuramente rivelarsi un valido strumento di supporto per gli adulti educatori. Vi troveranno numerosi spunti di riflessione personale e un aiuto prezioso nell’affronto di alcune problematiche della vita quotidiana, sempre più complesse e attuali.
In libreria:
Massimo Camisasca
Tullio, un anno dopo
10 parabole raccontate da un ragazzo
Mondadori Electa 2019