Lo studio è una strada per arricchire il proprio dialogo personale con Dio.

Quando sono entrato in seminario, sono approdato sui banchi della formazione interna che per i seminaristi copre i primi tre anni del percorso di studio. Un pomeriggio, mentre cercavo di decifrare gli appunti per affrontare il primo esame di filosofia, ho sentito crescere in me una forte irritazione, sfociata poi nella seguente domanda: Ma chi me lo fa fare di rimettermi a studiare? Ho sempre avuto un rapporto conflittuale con lo studio: ed erano ormai passati degli anni da quando avevo appeso il libro al chiodo e mi ero lanciato nel mondo del lavoro.
Prendendo sul serio il senso di quella frustrazione, in quel momento ho capito che non avrei potuto affrontare un intero anno accademico senza un confronto diretto con Chi mi stava chiamando a tornare sui banchi. È interessante vedere come tutto quello che si vive può diventare domanda, e quindi preghiera.
Con questa nuova posizione, e la testa abbassata sui libri, ho aggredito le lezioni e le letture che ci venivano proposte, scoprendo che lo studio può essere innanzitutto un’occasione di rapporto: mi sono lasciato provocare dalle parole di Platone, mi sono confrontato con i testi di sant’Agostino, sono rimasto affascinato di fronte all’ardore dei primi martiri della Chiesa. Da quell’interrogativo iniziale sul senso della fatica dello studio, molte altre domande sono sorte, questa volta suggerite dalle opere degli autori di volta in volta affrontati, dalle lezioni. Si è accesa così una vivida curiosità, alimentata anche dal dialogo e dalle discussioni con i fratelli – a volte anche molto animate – sulle questioni che più ci avevano sfidato a lezione, così che le riflessioni e le letture che ci venivano proposte finivano per non appartenere solo al passato ma per essere vive e attuali nel presente.
Oggi, sebbene questo nuovo approccio allo studio non sposti di un millimetro la fatica che comporta per me, studiare è diventato appassionante, anche perché l’incontro con i grandi pensatori, con i santi, arricchisce e presta nuove parole al mio dialogo personale con Dio.

 

Nella foto, seminaristi durante un ritiro della casa di formazione.

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