Un’esperienza di comunione e amicizia

Da Trento, a Bologna, a Roma, la scoperta di un’amicizia il cui scopo è servire la gloria di Cristo. La storia di Martino Zavarise, ordinato sacerdote lo scorso 22 luglio.

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Martino Zavarise, a destra, durante una serata di giochi e canti con la comunità di Cl di Taipei.

Sono nato a Trento e cresciuto in una vallata non lontano dal capoluogo. Nell’estate tra le scuole medie e le superiori partecipai, insieme alla mia famiglia, a una vacanza in montagna con la comunità di Comunione e liberazione della regione. Durante la prima gita decisi di andare a conoscere qualcuno dei ragazzi di Gioventù studentesca. Presi il mio panino e mi avvicinai a un gruppetto di tre che attendevano l’arrivo degli altri per iniziare a mangiare. Rimasi con loro tutta la giornata e nei giorni successivi li cercai continuamente. Ero come incollato. Mi attraeva l’amicizia semplice e bella che li univa e l’entusiasmo con cui vivevano ogni cosa: il canto, i giochi, le passeggiate, gli incontri. Da settembre cominciai a frequentare la compagnia di Gs a Trento. Gli anni del liceo sono stati belli, anche se attraversati dalle difficoltà e dalle fatiche proprie dell’età: le cose che scoprivo con questi amici mi rilanciavano nella vita. Ci chiedevamo il perché di ogni cosa, volevamo vivere la scuola con entusiasmo e giudizio, passavamo molto tempo insieme preparando gite, giochi, vacanze. 

Nell’agosto 2012, con alcuni ragazzi di Gs (tra cui mio cugino Gabriele, anche lui oggi sacerdote della Fraternità san Carlo), partecipai a un pellegrinaggio in Polonia: dieci giorni di cammino per arrivare al santuario mariano di Czestochowa. Quei giorni mi hanno donato la chiara percezione che Dio aveva un progetto buono per me e mi chiamava a scoprirlo. Poco dopo avrei iniziato l’università a Bologna: cominciavo a conoscere nuovi amici, mi stavo innamorando di una ragazza, tutto mi diceva che la vita è una grande promessa di bene. 

Quei giorni mi hanno donato la percezione che c’era un progetto buono per me

Dopo la bella esperienza di Gs, fu per me naturale proseguirla inserendomi nella comunità degli universitari di Cl. A Bologna, ho iniziato a sperimentare che la fede si esprime nella vita di un popolo, fatta di condivisione, di momenti vissuti insieme, di caritativa e di dialogo su tutto. In due parole, di comunione e amicizia. Con il passare del tempo, ho iniziato anche a spendermi per la vita di questa comunità, condividendo la responsabilità di chi la guidava. Alla fine del secondo anno, facevo molte cose eppure non ero contento, sentivo che mancava qualcosa. Ero anche diviso tra un rapporto affettivo che chiedeva molto e la vita di dedizione alla comunità che avevo iniziato a vivere. 

A quel punto, accadde un fatto che sconvolse tutti noi: un’amica dei tempi di Gs, una di quelle che avevo incontrato durante la prima gita, lasciava tutto per entrare in monastero. La sera prima che partisse, organizzammo una festa per salutarla. Quella sera rimasi completamente affascinato dalla sua scelta radicale, e ancora di più dal suo volto lieto. Tornando a casa, mi sorprese questo pensiero: “Anch’io vorrei essere tutto di Cristo, come lo è lei”. Nei mesi seguenti, il desiderio di dare tutta la vita a Dio lentamente mi conquistò, fino a che decisi di parlarne a don Marco Ruffini, un sacerdote della San Carlo. Iniziò un cammino bellissimo di verifica della vocazione alla verginità, prima, e poi al sacerdozio. Il desiderio di donare tutta la vita a Cristo era nato nella vita semplice della comunità in cui vivevo, legato strettamente al desiderio di servire la Chiesa e il Movimento. Incontrando don Marco, avevo potuto conoscere meglio la Fraternità san Carlo: così il mio desiderio di dedizione a Dio si orientò fin da subito verso quella casa.

Un giorno andai a trovare mio cugino Gabriele, che nel frattempo era già entrato in seminario. I pochi giorni che passai nella casa di via Boccea mi convinsero che era quella la compagnia con la quale desideravo vivere: un’esperienza di comunione e amicizia, il cui scopo è servire la gloria di Cristo nel mondo.

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