Se il chicco di grano caduto a terra non muore, rimane solo; se invece muore porta molto frutto. Solo chi si dona, chi si spende porta frutto e apre il futuro a tanti. Solo chi ama dona futuro. È quello che abbiamo imparato da Papa Francesco e Padre Gaetano.
Siamo oggi qui riuniti, a due anni dall’inaugurazione ufficiale dell’attività del Pastificio, per rendere omaggio a due uomini che hanno fatto della loro vita un seme di vita nuova per tanti altri.
Dal loro incontro, da quell’abbraccio è nato questo progetto che Padre Gaetano covava già da tempo nel suo cuore e che Papa Francesco ha sostenuto e incoraggiato fino all’ultimo.
Oggi è una bellissima occasione per ricordarli e ringraziarli. Casal del Marmo è stato il luogo del cuore per entrambi: per Papa Francesco, che lo ha visitato per ben due volte e che ha avuto sempre un’attenzione privilegiata; per Padre Gaetano, che ne ha fatto la ragione di un’intera esistenza, spesa accanto ai ragazzi più fragili e difficili, a quei figli che nessuno vuole, con una fedeltà e una dedizione eroica per ben 36 anni, assieme a un impegno costante sul territorio e con la realizzazione di una casa dove tanti hanno potuto trovare un luogo caldo e accogliente, dove ricominciare a sognare.
Sì, perché il primo a sognare in grande è stato proprio lui, Padre Gaetano.
E con i suoi sogni ha contagiato anche altri. Così è accaduto a me. Ho avuto la fortuna di incontrarlo 15 anni fa e di vivere accanto a lui i miei primi passi come cappellano del carcere minorile. Da lui ha imparato che non bisogna mai darsi per vinti, non disperare mai, non abbattersi mai malgrado tutte le difficoltà, che c’è sempre la possibilità di rialzarsi dopo ogni caduta e che, se non possiamo cambiare il mondo intero, possiamo però aiutare a cambiare il cuore di un uomo, soprattutto quello di un ragazzo in crescita, facendo bene il bene. Che nessuno di noi è definito dai suoi errori, ma che ognuno è degno di uno sguardo e di un gesto di amore che lo fa diventare qualcuno a cui si deve rispetto e dignità. “Non è mai troppo tardi per dare una sterzata alla vita”, gli piaceva ripetere spesso.
Ma oggi noi non possiamo permetterci il lusso di fermarci qui. Il ricordo e l’omaggio a questi due uomini deve diventare impegno concreto e rinnovato per aprire nuovi percorsi di crescita e di futuro per i nostri ragazzi. Solo chi ama dona futuro: raccogliamo questa loro eredità.
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Pastificio Futuro” è uno stabilimento di pasta secca artigianale che impiega i detenuti del carcere minorile di Roma “Casal del Marmo”. Il progetto, accompagnato dal nostro don Nicolò Ceccolini, è opera dalla Cooperativa sociale Gustolibero Onlus per rispondere all’esortazione di Papa Francesco: «Non lasciatevi rubare la speranza!».