Chi è il sacerdote? È un uomo di Dio per gli altri uomini. Il sacerdote è un uomo di Dio, cioè un uomo scelto da Dio.
La vocazione è innanzitutto ed esaurientemente un’iniziativa di Dio verso la nostra vita. Egli prende iniziativa verso ciascuno, come afferma san Paolo: Dio vuole che tutti gli uomini siano salvi e giungano alla conoscenza della verità (1Tm 2,4). Lo stesso Paolo, però, specifica che non tutti sono scelti come sacerdoti, perché nella comunità cristiana vi è diversità di ministeri (1Cor 12,5). Per il ministero del sacerdozio ordinato, Dio sceglie specificatamente alcuni.
Il sacerdote è innanzitutto un uomo che Dio ha scelto per sé. Lo ha scelto per affidargli un compito particolare a servizio del suo popolo, un compito che esige una speciale intimità con Lui. Tale compito consiste nell’essere la voce di un Altro. Uomo di Dio vuol dire testimone di Dio. Per esserlo, occorre che partecipiamo della sua vita.
Il sacerdote è un uomo scelto da Dio per gli altri uomini. La vita sacerdotale è dunque donazione. Chi intende trattenere qualcosa per sé può scegliere altre strade. La vita del presbitero, infatti, non è altro che la partecipazione alla vita di Gesù che ha donato e dona se stesso. Ha dato se stesso per me (Gal 2,20). Come dice la Lettera ai Filippesi, exinanivit semetipsum, si è svuotato, ha spogliato se stesso, si è dato senza misura (Fil 2,7). La sua unica misura è non avere misura.
Il sacerdote è un uomo scelto da Dio per gli altri uomini
Si comprende allora che il centro del sacerdozio sta nella celebrazione dei sacramenti. Essi sono il frutto della donazione senza misura di Gesù: ad essi il sacerdote può attingere la forza e la misura della propria donazione. Rendendoli presenti nella vita del popolo di Dio, apre allo stesso modo il cuore dei fedeli ad una vita nuova.
La donazione di Cristo realizza uno scambio a vantaggio dell’uomo: mentre dà a noi tutto se stesso, prende su di sé tutto il nostro male, assieme al nostro bene. Anche la vita sacerdotale consiste nell’accogliere la vita degli altri per portarla a Cristo.
L’uomo chiamato a questo compito deve affidare i propri pesi nelle braccia di Gesù: liberandosi di essi potrà portare i pesi degli altri.
Gli uomini di tutti i tempi aspirano a ricomporre in unità il passato, il presente e il futuro. Cercano l’unità con gli altri, con la famiglia, con gli amici, con il lavoro. Essa è un dono di Dio: è, infatti, opera dello suo Spirito che la crea attraverso i suoi doni. Così il sacerdote, tramite dei doni dello Spirito, porta nel mondo l’unità che l’uomo desidera.